L’agenda
rossa del magistrato Paolo Borsellino
è sparita misteriosamente, sottratta dalla macchina ancora in fiamme, subito
dopo l’attentato di stampo mafioso del 19 luglio 1992 in cui i persero la vita il
giudice e gli agenti Agostino Catalano, Claudio Traina,
Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter Cosina. Un
documento importante che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla
strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone. Che fine avrà fatto? Cosa c’era
scritto? Chi ce l’ha? Tutta l’Italia se l’è chiesto e se lo chiede ancora
perché a queste domande non sono mai state date risposte.
L’AGENDA RITROVATA, per commemorare il venticinquesimo
della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, si propone di dar vita ad
un libro rosso che viaggerà di regione in regione, testimoniando che c’è
un’Italia che non ha dimenticato e che
vuole ricordare e raccontare quel che è successo.
Ideato
da L’Orablù (associazione culturale
nata per avvicinare le persone alla cultura e alle arti), in collaborazione con
Le agende rosse, movimento nato nel
2007 per volere di Salvatore Borsellino e costituito da cittadini che agiscono
perché sia fatta luce sulla strage di via D’Amelio, Radio Popolare di Milano e Fiab (Federazione italiana amici della
bicicletta).
L’AGENDA RITROVATA attraverserà l’Italia sulle ruote di una
bicicletta, percorrerà terreni scomodi, accidentati e tortuosi e, come un
testimone, passerà di mano in mano fino ad arrivare in Sicilia, in via
D’Amelio, il 19 luglio 2017 per essere consegnata a Salvatore Borsellino che
continua a chiedere Verità e Giustizia per il fratello.
Una prova di sport ma, soprattutto, d’impegno civile per NON dimenticare. Una staffetta in bici
per ricordare che dopo 25 anni dall’attentato in cui morirono Paolo Borsellino
e la sua scorta ancora non si conosce la Verità.
Con una macchina sarebbe stato troppo
semplice: ci vogliono fatica, impegno e determinazione per portare avanti delle
idee e pedalare richiede tutte queste cose. La bicicletta simboleggia il legame indissolubile tra i fratelli Paolo e
Salvatore Borsellino. Figli del farmacista di uno dei quartieri più poveri di
Palermo, il quartiere della Kalsa, desideravano tanto avere una bici da corsa.
Un bel giorno, per il figlio di una
persona ricca che abitava in una casa vicina a quel quartiere, una piccola
fabbrica artigianale, ne fabbricò una che quel ragazzo ebbe in dono. Però i
ragazzi di quell’età, soprattutto i ragazzi ricchi e viziati, una ne pensano e
cento ne fanno e quel ragazzo ne fece una troppo grossa tanto che il padre gli
tolse la bici e la restituì al costruttore.
Così quella bici non scorrazzò più per
le strade di Palermo e restò a lungo appesa nel negozio. I due fratelli se ne
innamorarono e, raccogliendo faticosamente
la somma necessaria, la comprarono d’occasione, condividendone poi
l’utilizzo: un giorno ciascuno, fino
a quando i loro destini si divisero e ognuno andò per la sua strada.
I due fratelli erano Paolo e Salvatore
Borsellino: Paolo non c’è più e Salvatore vive lontano dalla Kalsa ma la bicicletta c’è ancora, anche se non
corre più, e fa bella mostra di sé nella casa di Fiammetta, la figlia di Paolo,
insieme all’insegna della farmacia dei genitori dei due fratelli.
Questa bicicletta da corsa ha un'anima,
anzi due, quella dei fratelli Borsellino, e moltissime altre se ne
aggiungeranno per pedalare insieme fino a Palermo!
L’agenda
rossa, partita il 19 giugno da Ivrea, farà tappa a Perugia il 30 giugno alle
ore 18.00 in Piazza IV novembre.
L’evento, organizzato dalle Agende
Rosse, Gruppo Peppino Impastato di Perugia in collaborazione con Fiab Perugia Pedala, ASD Corciano 99, Associazione
di promozione sociale “Borgo Sant’Antonio Porta Pesa”, Associazione turistica
Pro loco corcianese, Associazione Corciano castello di vino, è patrocinato
dal Comune di Perugia.
La staffetta proveniente da Jesi,
arriverà in Via Masi (vicino alla rai) alle 17.30 punto di raccolta dei
ciclisti che intendono scortarla al traguardo. In piazza IV novembre giungerà
alle 18.00 passando per Piazza Italia e Via Baglioni punti in cui potranno
accodarsi altri ciclisti o pedoni.
In Piazza sarà accolta e salutata
dalle Agende rosse gruppo Peppino Impastato di Gubbio e dai rappresentanti
delle associazioni ed istituzioni. Si ricorderanno le vittime di mafia leggendo
le loro parole o quelle dei loro cari, mentre i presenti, ciclisti, pubblico,
organizzatori, appunteranno sull’agenda commenti e pensieri.
Alle
ore 19.00 gli Our Voice e Oregon Tape Crew in: "Grida,
che il silenzio è mafia!", spettacolo teatrale e di hip hop completamente ideato,
realizzato e messo in scena da ragazzi tra i 7 ed i 20 anni che usano la libera espressione artistica,
musicale e teatrale per informare ed educare le nuove generazioni
alla legalità.
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