LE PISTE CICLABILI NON SIANO UN ALIBI PER TAGLIARE ALBERI IN
SALUTE
Già in un nostro dossier sui lavori di riqualificazione
dell’intera area di Fontivegge, realizzato assieme a Legambiente e inviato
all’attenzione dell’Amministrazione Comunale lo scorso mese di gennaio,
presentammo rilievi critici riguardo la realizzazione di percorsi ciclabili
realizzati in condivisione con quelli pedonali (lo stesso concetto di
itinerario ciclo-pedonale sarebbe da evitare), nonché interni a parchi, ovvero
quando non direttamente coerenti con un progetto di mobilità ciclabile ma a
scopo principalmente ricreativo; ciò vale a maggior ragione quando questo
richiede l’abbattimento di alberi in salute.
Fiab Perugia Pedala ha sempre chiesto e continuerà a chiedere
anche una maggiore dote infrastrutturale per favorire il traffico ciclistico,
ma la pista ciclabile non è l’unica soluzione per raggiungere lo scopo,
soprattutto se la sua realizzazione va a discapito degli alberi. In una città
dove si fa enorme fatica a realizzare quel minimo di provvedimenti, tra l’altro
a scarsissimo impatto economico, che agevolino la mobilità dolce, quali le
corsie ciclabili introdotte con le recenti modifiche al codice della strada, le
zone 30, la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali dei bus, ecc.
assistiamo alla realizzazione di piste ciclabili che vanno a scapito o dei
marciapiedi o degli alberi dei nostri parchi.
Nel caso in specie, la zona è già tranquillamente percorribile
in bicicletta dal momento che insiste su traverse condominiali o addirittura
già interdette al traffico automobilistico e basterebbe solamente meglio
evidenziare e segnalare il percorso. Nel dossier prima citato, avevamo anche
fatto proposte specifiche di corsie e piste lungo le strade esistenti.
Ribadiamo che per incentivare la mobilità ciclistica, cosa di
cui questa città ha assoluto bisogno, serve progettare e realizzare percorsi
che siano diretti e sicuri, realizzandoli lungo le strade e non sopra i
marciapiedi o in mezzo ai parchi.
FIAB Perugia Pedala pur apprezzando che si incrementino i
chilometri di piste ciclabili in città, non intende però avallare in alcun modo
progetti invasivi nei confronti dell’ambiente in quella che diventa così una
sorta di “guerra tra poveri”.
FIAB PERUGIA PEDALA APS
Il presidente – Paolo Festi
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